Durante La Volta Buona, Annalisa Minetti ha risposto alle dichiarazioni di Giorgio Panariello su Sanremo e lo scandalo legato alla sua presunta esclusione per via della disabilità.
Durante la puntata del 16 dicembre 2025 di La Volta Buona, non solo Rita Rusic si è commossa ricordando un aborto prima del matrimonio con Cecchi Gori, ma ha colpito anche il toccante intervento di Annalisa Minetti. La cantante ha replicato alle parole di Giorgio Panariello, che nel podcast Tintoria ha raccontato lo scandalo dell’esclusione dell’artista “perché era cieca“. Un ricordo doloroso per l’artista, ecco le sue parole da Caterina Balivo.

“Fosse stato per quel Sanremo là, ero finito”: le parole di Giorgio Panariello
Nel podcast Tintoria, Giorgio Panariello ha raccontato come fu scelto per condurre il Festival di Sanremo: “Mi chiamarono a farlo perché venivo dai Torno Sabato. L’anno prima l’aveva fatto Bonolis con grandissimo successo e nessuno voleva fare quel Sanremo là. Baudo non ci pensava minimamente, anche perché non volevano darglielo visto che Paolo lo aveva un po’ rinnovato. Hanno cominciato a farmi una corte incredibile, io non volevo farlo, ma poi ho visto l’assegno. In quel periodo lì non è che navigassi nell’oro“.
Ha poi ricordato un episodio doloroso legato a quell’edizione: “Annalisa Minetti mi accusò di non averla presa perché era cieca“, rivelando quanto quell’esperienza lo abbia segnato: “Fosse stato per quel Sanremo là, in televisione io ero finito“.
Il commento di Annalisa Minetti a La Volta Buona
In risposta, Annalisa Minetti ha rotto il silenzio dallo studio di La Volta Buona, esprimendo il dolore vissuto: “Io non ne avrei più parlato. Mai più voluto parlare perché non è un bel ricordo, neanche per me. Non è bello ricordare quello che ho provato, come l’ho provato, il racconto di quello che ho ricevuto di notte“.
Ha ricordato il contesto in cui visse la vicenda: “Dovete immaginare una ragazza di poco più di 20 anni, che vive da pochi anni una disabilità importante, come la cecità, che forse non l’ha ancora elaborata, non l’aveva accettata e stavo cercando di capire e comprendere come si potesse vivere quel momento, quello che sarebbe stata la mia vita, seppur già dignitosamente mi stavo difendendo“.
Ha ammesso un errore di gioventù, riconoscendo l’influenza del suo entourage: “Tra le altre cose, io venni raggiunta da Mazza telefonicamente e ho fatto l’errore – ma perché ero ingenua e giovane – di non voler avere un chiarimento perché ero fomentata dallo staff di allora“. E conclude con sincerità: “E’ stato un grande dolore, non l’ho saputo gestire però non mi pento“.